Il 4 marzo la Svizzera voterà sull'abolizione delle tariffe Billag
Il 4 marzo 2018 la Svizzera voterà sull'iniziativa No Billag, che chiede l'abolizione dei canoni per la SSR. La seconda proposta federale riguarda l'estensione dell'imposta federale diretta e dell'IVA.
Il Parlamento e il Consiglio federale raccomandano di respingere l'iniziativa No Billag. Anche una controproposta dell'UDC, che voleva limitare l'attuale tassa di circa 450 franchi a un massimo di 200 franchi, non ha avuto alcuna possibilità in Parlamento.
La ministra dei media Doris Leuthard ha dichiarato in settembre al Consiglio nazionale che il futuro canone per la SSR sarà ridotto a "ben meno di 400 franchi". Nel giugno 2015, il popolo ha votato a favore di un canone di ricezione indipendente dal dispositivo per tutte le economie domestiche in una decisione storicamente vicina. Il canone dovrebbe essere inferiore a quello attuale.
Oggi la SRG è finanziata per il 70-73% dal canone. Riceve 1,235 miliardi di franchi su un totale di 1,35 miliardi di franchi riscossi. Circa la metà dei soldi del canone SRG è destinata all'informazione.
La seconda proposta del 4 marzo è l'Ordinanza finanziaria 2021, una modifica costituzionale che estende l'imposta federale diretta e l'IVA oltre il 2020. La modifica costituzionale entrerà in vigore il 1° gennaio 2021.
Inizialmente il Consiglio federale voleva modificare il regolamento finanziario in modo che l'imposta federale diretta e l'IVA potessero essere riscosse in futuro a tempo indeterminato. In seguito all'opposizione manifestata durante il processo di consultazione, ha limitato il periodo a 15 anni. (SDA)