Studio sull'utilizzo dei media: Internet è il mezzo più importante in Svizzera

Il gruppo Young & Rubicam ha esaminato il comportamento di utilizzo dei media di 1500 persone in Svizzera. Conclusione: Internet è il mezzo di comunicazione più importante per gli svizzeri. Sono stati analizzati anche i marchi mediatici più importanti, la credibilità dei vari media e la popolarità dei media per l'intrattenimento e le notizie. Lo studio "Media Use Index", condotto per la prima volta, sarà ripetuto annualmente.

Il comportamento mediatico degli svizzeri è sempre più influenzato dai media digitali. Internet sta diventando di gran lunga il mezzo più importante. Più della metà degli intervistati lo considera "molto importante" dal punto di vista personale. In termini di importanza personale, Internet è nettamente superiore ai quotidiani, che occupano il secondo posto con un margine di quasi il 20%. TV e radio seguono al secondo posto.
> La grafica è il mezzo più importante

I marchi mediatici più importanti: Facebook e SF1
Quali sono i marchi mediatici più importanti per gli svizzeri? Per gli under 29 è la piattaforma di social media Facebook, con una quota del 48,5%. Gli over 50, invece, preferiscono SF1 (con il 50,4%). Tra i giovani seguono 20 Minuten (42,2% di gradimento) e Pro 7 (35,3%), mentre tra i più anziani sono le radio locali (36,2% di gradimento) e DRS 1 (32,3%). L'analisi si riferisce alla Svizzera tedesca.
> Grafico top media brand

Cosa serve per cosa? TV per l'intrattenimento
Se si chiede ai consumatori quali canali utilizzano per l'intrattenimento, l'attualità, lo sport e le informazioni sui prodotti, risulta chiaro che Internet domina tre aree su quattro: Attualità, informazioni sportive e informazioni sui prodotti. Internet domina soprattutto nella ricerca di informazioni sui prodotti: quasi l'80% degli intervistati utilizza Internet come fonte di informazione più frequente. Solo quando si tratta di intrattenimento la televisione è ancora al primo posto: il 54,4% dei consumatori preferisce essere intrattenuto dalla TV. Considerando solo i giovani sotto i 20 anni, Internet è già alla pari con la TV come mezzo di intrattenimento.
> Supporti grafici in base alle esigenze informative

Credibilità delle fonti: Pubblicità buona per la moda, i cosmetici e gli alimenti
Le fonti da cui i consumatori ottengono informazioni sui prodotti/servizi dipendono fortemente dalla categoria di prodotto. La pubblicità è la fonte di informazione più frequentemente utilizzata per i prodotti di bellezza e cosmetici, per la moda e per gli alimenti. In altre parole, prodotti che tendono a essere classificati come poco coinvolgenti e guidati dall'impulso.
I servizi di confronto online sono la prima scelta come fonte di informazioni per banche, compagnie assicurative e assicurazioni sanitarie. Il consulente è la fonte di informazione più importante per automobili, mobili, farmaci da banco e articoli sportivi. In altre parole, dove la consulenza professionale è importante per i consumatori.
L'importanza di Internet è evidente anche in questo caso: la homepage del fornitore è il canale di informazione più importante in molte categorie, come l'elettronica di consumo, i grandi elettrodomestici, i telefoni cellulari, i viaggi, la casa o la musica e i video. Tuttavia, le raccomandazioni di familiari, amici e conoscenti hanno la più alta credibilità tra tutte le fonti.
I consumatori considerano la televisione il canale più credibile per l'intrattenimento, l'attualità e lo sport. I quotidiani sono i leader di credibilità per la politica, le notizie regionali e la cultura. Internet è il più credibile per le informazioni su eventi e prodotti.
> Grafico di credibilità

I nuovi media elettronici e i giornali gratuiti sono utilizzati con maggiore frequenza
Se si chiede ai consumatori come è cambiato il loro comportamento nei confronti dei media rispetto a cinque anni fa, si osserva una forte tendenza verso i media elettronici. Quasi l'80% dei consumatori dichiara di utilizzare Internet di più o molto di più. La percentuale è del 70% per i podcast e i videocast e del 54% per i telefoni cellulari/iPhones/PDA. Al contrario, l'uso dei media tradizionali come TV, radio, giornali, riviste e periodici non è praticamente cambiato.
> La grafica è un media sempre più utilizzato

Qual è il mezzo più crossmediale in Svizzera?
Alcuni marchi mediatici sono già utilizzati in modo intensivo su più canali, come Der Spiegel su stampa, online, TV e, in misura limitata, anche su mobile. I marchi mediatici con il maggior utilizzo crossmediale in Svizzera sono Der Spiegel, NZZ, Blick e 20 Minuten.
> Utilizzo grafico crossmediale

Le donne hanno una particolare affinità con le reti dei social media
La preferenza degli svizzeri per Facebook si riflette anche nella domanda sull'indirizzo web più utilizzato: Facebook segue Google e Bluewin. Poco meno del 10% degli intervistati ha indicato l'indirizzo della popolare comunità sociale. Le donne hanno una particolare affinità con Facebook: Circa il 13% indica Facebook come indirizzo web più frequente, rispetto ad appena il 6% degli uomini.
I giornali gratuiti sono il cibo spazzatura dei media
Sebbene titoli gratuiti come 20 Minuten e Le Matin Bleu siano marchi mediatici importanti soprattutto per i giovani consumatori, a quanto pare i consumatori sarebbero più propensi a fare a meno della categoria dei giornali gratuiti. Alla domanda: "Qual è il mezzo di comunicazione di cui sarebbe più probabile fare a meno?", oltre il 25% degli intervistati ha risposto i giornali gratuiti. Al contrario, i media elettronici come i telefoni cellulari/iPhone/PDA e Internet sono più indispensabili, con meno del 5% dei consumatori in grado di farne a meno, così come i quotidiani (9,8%). I giornali gratuiti sono quindi il cibo spazzatura dei media: onnipresenti, ma consumati rapidamente, di scarsa sostanza e dispensabili.
> Supporti grafici dispensabili

I consumatori di media sono maturi e determinano sempre più spesso i contenuti da soli
I contenuti dei media vengono selezionati attivamente: La stragrande maggioranza degli intervistati (80%) cerca specificamente le informazioni che gli interessano. Le persone accettano e richiedono la possibilità di selezionare attivamente i media: Più della metà degli intervistati (56,1%) vorrebbe sempre più decidere autonomamente quale programma guardare a che ora in futuro. L'"on demand" riflette quindi un'esigenza reale dei consumatori.
> Comportamento di ricerca delle informazioni grafiche

Il futuro dei media è colorato ed economico
Infine, uno sguardo al futuro, al panorama dei media nel 2020. La maggior parte dei consumatori ritiene che in futuro ci sarà un'offerta di media più ampia e più grande, che sarà anche più economica di oggi e disponibile ovunque, indipendentemente dal tempo e dal luogo.

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