Studio: l'uso dei social media nel B2B è a livelli record
La 14a edizione dello studio DACH sull'utilizzo dei social media nel settore B2B mostra che: Dopo un calo negli ultimi anni, l'uso dei social media subirà una significativa impennata nel 2024. In particolare, LinkedIn e l'intelligenza artificiale stanno influenzando il marketing B2B nei Paesi di lingua tedesca.
Lo studio a lungo termine "Social Media nella comunicazione B2B" fornisce anche interessanti indicazioni sul comportamento di comunicazione delle aziende nella regione DACH nel 2024. Dopo un breve calo nel 2022 e nel 2023, l'utilizzo dei social media è salito al 97,4% - il dato più alto dall'inizio delle indagini. Rispetto al 2021 (95,9%), si nota una chiara tendenza a un uso più intensivo delle piattaforme digitali, con LinkedIn in testa nella regione DACH con il 94,9% di utilizzo. Anche Instagram e Facebook rimangono canali chiave, mentre X (ex Twitter) continua a perdere importanza con un calo al 19,1%.
Un altro tema chiave dello studio è il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nella comunicazione sui social media. Con l'82,6%, la maggior parte delle aziende utilizza già regolarmente strumenti supportati dall'intelligenza artificiale, in particolare per la progettazione dei testi. L'aumento dell'efficienza e della qualità della presenza sui social media grazie a decisioni basate sui dati rappresenta un vantaggio significativo per molte aziende.
Anche l'evoluzione dello stile di gestione dell'azienda influisce sull'uso dei social media: mentre l'uso nelle aziende gestite in modo laissez-faire è leggermente diminuito, le aziende gestite in modo cooperativo e autoritario sono aumentate. La percentuale di aziende che considerano i social media cruciali per il loro successo è aumentata significativamente, raggiungendo il 44,2%.
Oltre agli stili di gestione, colpisce anche il crescente ricorso alle agenzie. Oltre l'82% delle aziende intervistate si affida a un supporto esterno per sfruttare al meglio le conoscenze specialistiche e le tendenze attuali. Per Jacqueline Althaller, esperta di comunicazione e promotrice dello studio, questo è un chiaro indicatore del fatto che i social media continuano ad affermarsi come fattore strategico di successo.