Il Dipartimento del Rumore studia quale musica può supportare al meglio i messaggi
Il progetto di ricerca "Audiomotion" dimostra che la musica può essere classificata in base al suo effetto sulla base di dati raccolti empiricamente e quindi essere utilizzata in modo più consapevole nelle misure di comunicazione. Dopo tre anni di ricerca, il Dipartimento del Rumore presenta ora i risultati. E lo strumento di indagine sonora associato "MeloMetric" è pronto per l'uso.
Una manciata di esperti di audio branding in tutto il mondo sta studiando metodi per utilizzare i dati raccolti empiricamente per ancorare un messaggio di marca in modo ancora più stimolante e quindi più efficace con il gruppo target. "Audiomotion" è uno di questi progetti di ricerca ed è gestito dall'agenzia di audio branding Department of Noise. in collaborazione con il team guidato dalla Prof.ssa Brigitte Liebig presso la Scuola di Psicologia Applicata della FHNW..
Il nucleo del progetto è costituito da un metodo di indagine e di valutazione appositamente sviluppato per i numerosi dati empirici provenienti dall'indagine in corso. "Vogliamo scoprire con la massima precisione possibile quali effetti hanno determinate esperienze sonore sugli ascoltatori e quali emozioni vengono percepite", spiega Dorian Mittner, assistente alla ricerca nel progetto. "Con questi dati, ora possiamo classificare e confrontare con precisione l'effetto di diversi brani musicali di tutti i generi". L'aspetto innovativo è l'approccio pratico, che consente una valutazione efficiente e l'integrazione nei processi di progettazione.
Lo strumento di indagine "MeloMetric" sviluppato in questo processo è già stato utilizzato con successo nello sviluppo di identità sonore per Raiffeisen e ZKB e può essere applicato anche alla musica delle campagne. Florian Goetze, Direttore Strategia e Creazione di DoN, afferma: "Quando i marchi comunicano, i team creativi sono spesso influenzati da organismi a più livelli con esigenze eterogenee. In questa fase, i dati empirici possono fornire un orientamento e consentire il consenso. Più il settore ha accesso a dati di alta qualità e più è possibile analizzarli in modo efficiente, maggiore sarà la loro importanza, anche nel lavoro creativo. Soprattutto lì, naturalmente, la valutazione intuitiva rimarrà un aspetto importante".
Attualmente, più di 1200 persone residenti in Svizzera hanno già valutato oltre 370 brani musicali. Il progetto continua: su Soundslike.ch gli interessati possono partecipare al sondaggio e intraprendere un viaggio giocoso nel subconscio.