Darmstadt 98 Campione di Germania (sostenibilità) - Bayern al 6° posto

Quello che molti non sanno: I siti web lasciano un'impronta di CO₂. Proprio come le attività fisiche, anche la navigazione in Internet provoca emissioni - e in misura considerevole. Uno studio ha esaminato i siti web di tutti i club della Bundesliga.

Un recente studio di acb.studio ha rilevato che le home page della maggior parte dei club della Bundesliga sono particolarmente "sporche" in termini di emissioni di CO₂. Dei 18 club della Bundesliga esaminati, solo il sito web del Darmstadt 98 è leggermente superiore alla media di tutti i siti web testati a livello mondiale. Un confronto lo rende chiaro: 337 volte il giro della terra - è la distanza che un'auto elettrica potrebbe percorrere con l'energia necessaria per richiamare tutte le home page della Bundesliga.

Dopo tutto, il 61% dei club della Bundesliga utilizza già un hosting sostenibile. Ciò indica un crescente riconoscimento del tema della sostenibilità nel calcio. Nonostante questa tendenza positiva, tuttavia, l'indagine mostra che c'è ancora molto da fare in termini di impronta digitale di CO₂. I risultati esatti sono stati registrati in una tabella redatta in modo analogo alla tabella dei punti della Bundesliga. Questa tabella non solo mostra le emissioni di CO₂ di ciascun sito web, ma anche il confronto con la media globale, evidenziando chiaramente l'entità del problema.

"Nel bel mezzo della crisi climatica, il tema della sostenibilità sta diventando sempre più al centro della nostra società", afferma David Pinzauti, Strategist di acb.studio e responsabile dello studio. "Le squadre di calcio, in quanto fiore all'occhiello dello sport tedesco, dovrebbero essere pioniere e modello in questo senso - anche in termini di sostenibilità digitale".

David Pinzauti, Strategist di acb.studio e responsabile dello studio

Il web design sostenibile e le opzioni di ottimizzazione mirate possono rendere i siti web più ecologici. Queste includono tecniche come la compressione delle immagini, la riduzione al minimo del "render blocking" e l'uso di "immagini responsive". Grazie a queste misure, i siti web possono consumare meno dati e quindi energia, riducendo le emissioni di CO₂. Cliccare qui per lo studio.

 

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