Un follower svizzero su tre è composto da
Uno studio statunitense della start-up Hypeauditor mostra quanto sia alta la percentuale di falsi su Instagram anche in Svizzera: un follower su tre sarebbe falso. Questo sta danneggiando gli inserzionisti. Questi ultimi stanno reagendo con l'intelligenza artificiale, ma gli algoritmi non sono privi di controversie.
L'influencer marketing è in voga. Secondo l'agenzia di influencer marketing Mediakix, entro il prossimo anno saranno generati quasi 2,5 miliardi di dollari in tutto il mondo grazie alle giovani celebrità dei social media. Secondo Fabian Plüss di Kingfluencers, quest'anno la cifra dovrebbe essere di 30-40 milioni di franchi svizzeri solo in Svizzera.
Dove c'è molto denaro, c'è anche la frode: Con i like, i commenti e i follower acquistati, gli inserzionisti sono portati a credere che ci sia interazione e interesse per i prodotti inseriti.
Uno dei SonntagsZeitung Uno studio statunitense quantifica ora la portata di questa frode: secondo i calcoli della società Hypeauditor, un follower su tre sugli account Instagram svizzeri viene comprato. In tutto il mondo addirittura il 46%.
Il risultato, che fa riflettere, probabilmente smorzerà l'entusiasmo per la presunta panacea dell'influencer marketing in molti luoghi. Tuttavia, non è la prima volta che le valutazioni quantificano la portata delle frodi fasulle. SRF cifre già presentate nel 2017 - e ha ottenuto lo stesso risultato.
Non sorprende che gli inserzionisti, che pagano a caro prezzo la portata degli influencer, stiano reagendo. Hypeauditor offre uno strumento per questo. Fondata da un russo, l'azienda statunitense utilizza l'intelligenza artificiale e gli algoritmi per esaminare la qualità dei profili Instagram. I follower vengono esaminati: Da dove vengono? Chi altro seguono? Sono orfani? Il loro numero sta salendo alle stelle? Il loro numero corrisponde alle interazioni? Alla fine, il risultato è un punteggio di qualità. Il punteggio più alto in Svizzera è stato raggiunto dalla star di Swissmeme Zeki Bulgurcu.
Con strumenti come Hypeauditor, i profili possono essere controllati per verificare la qualità dei follower con pochi clic del mouse (screenshot Hypeauditor.com).
In Svizzera, ad esempio, Farner lavora con il software Hypeauditor per vagliare e selezionare gli influencer. Tuttavia, il consulente Markus Maurer sottolinea alla SonntagsZeitung che lo strumento è un supplemento, non un sostituto dello scambio personale con gli influencer.
Ma ci sono anche voci critiche da parte dell'industria. Daniel Koss di Yxterix, che ha sotto contratto circa 100 artisti, sostiene che i veri influencer non lo farebbero comunque. Inoltre, "proiezioni" come quelle di Hypeaudior sono troppo imprecise: l'unico modo è ottenere i dati direttamente dagli influencer. Anche Fabian Plüss di Kingfluencers non ha una grande opinione degli strumenti di AI. Nella sua agenzia, il problema dei follower falsi è ormai sotto controllo e lavorano esclusivamente con dati di prima mano. Con gli algoritmi, non si sa mai esattamente cosa stiano facendo.