Le aziende dovrebbero promuovere le "forze di lavoro che invecchiano" invece di cancellarle
Dipendenti over 50: la loro risorsa più preziosa è l'esperienza pluriennale, che rafforza in modo decisivo la competitività globale delle aziende attraverso lo scambio intergenerazionale. In un recente studio, l'HWZ ha analizzato come questa conoscenza possa essere attivata, gestita e utilizzata con profitto.
Lo studio ha utilizzato l'esempio delle banche cantonali della Svizzera tedesca per esaminare la gestione dell'età dal punto di vista dei dipendenti. Due terzi sono soddisfatti. Quasi l'80% degli intervistati vorrebbe un'età pensionabile di 60-65 anni.
È importante che la forza lavoro che invecchia rimanga in servizio più a lungo per trasferire le competenze alle generazioni future nel quadro della gestione della conoscenza. Le competenze intergenerazionali e l'esperienza in team eterogenei sono fattori sempre più rilevanti per il sistema delle aziende nella competizione globalizzata. L'attenzione si concentra quindi sulla "forza lavoro che invecchia", ovvero i dipendenti con più di 50 anni, le cui competenze ed esperienze devono essere garantite anche dopo il pensionamento individuale. L'incombente perdita di conoscenze dovuta al cambiamento demografico e l'ondata di pensionamenti che ne consegue rappresentano una sfida importante per le aziende dei Paesi industrializzati occidentali. L'asimmetria demografica in relazione alla diminuzione del trasferimento intergenerazionale delle conoscenze e alla diminuzione del numero di occupati intensifica ulteriormente la competizione per il personale, anche e soprattutto presso le banche cantonali svizzere.
Assicurare la conoscenza e l'esperienza 50+
Nel loro documento di lavoro HWZ sulle potenzialità della "forza lavoro che invecchia", gli autori affermano che le loro esigenze sono guidate meno da aspetti finanziari e più da flessibilità e apprezzamento. "I risultati dello studio mostrano chiaramente i vantaggi economici e commerciali dell'integrazione attiva delle competenze e dell'esperienza professionale e di vita dei dipendenti di età superiore ai 50 anni, anche per le banche cantonali svizzere", sottolinea Matthias Mölleney, responsabile del Centro per la gestione delle risorse umane e la leadership presso la HWZ Hochschule für Wirtschaft Zürich. I pensionamenti troppo spesso distruggono una preziosa esperienza pratica, mentre il trasferimento tempestivo e intergenerazionale delle conoscenze crea vantaggi competitivi.
La pressione globale sull'innovazione è una sfida fondamentale per le aziende che tendono ad avere una forza lavoro più anziana. Le generazioni che sono state socializzate in modo diverso dai cambiamenti tecnologici spesso portano nel processo di lavoro valori e aspettative che non potrebbero essere più diversi. Le competenze intergenerazionali devono essere garantite e intrecciate in modo sostenibile. Le aziende svizzere devono integrare ancora di più la "forza lavoro che invecchia" nei relativi processi del personale.
Il Studio sull'"Invecchiamento della forza lavoro è stato condotto da Pamela Bethke, Matthias Mölleney e Daniela Strohmeier presso il Center for Human Resources & Leadership dell'HWZ. Lo studio fornisce raccomandazioni orientate all'azione su come le aziende possono integrare questi gruppi di età nei loro processi.