La SRG progetta il futuro con la TV ibrida
La SRG vuole offrire nuove forme di televisione combinando la televisione tradizionale con Internet. Radio Télévision Suisse RTS lancerà un primo servizio pilota quest'anno. Gli altri canali della SRG seguiranno nel corso del 2013.
Poiché la nuova generazione di dispositivi ibridi può ricevere sia programmi televisivi che internet, si aprono nuove possibilità per il pubblico e per i fornitori di programmi. Per la SSR sono in primo piano due forme di utilizzo: la "televisione ibrida a banda larga" (HbbTV) e il "second screen". La HbbTV arricchisce la televisione tradizionale con contenuti Internet. Il "secondo schermo" estende l'esperienza televisiva a un secondo schermo (cellulare, tablet o laptop). Parallelamente al programma televisivo, è possibile richiamare informazioni aggiuntive o partecipare in modo interattivo a un programma, scrive la SRG in un comunicato di giovedì.
La SRG sta attualmente raccogliendo esperienze con prove interne di HbbTV. Un servizio pilota è già in fase di realizzazione per Radio Télévision Suisse RTS. I telespettatori di RTS dovrebbero poter usufruire dei primi servizi aggiuntivi entro la fine del 2012. Tra questi, il servizio che succederà all'attuale televideo con notizie aggiornate e informazioni sportive, un'offerta video-on-demand di programmi propri e servizi per persone con disabilità sensoriali. Chiunque possieda un dispositivo compatibile con HbbTV può utilizzare il servizio. Deve inoltre disporre di una ricezione satellitare o essere collegato a un operatore di rete che fornisca il segnale aggiuntivo. Secondo il comunicato, la SSR vuole fare esperienza con questo progetto RTS, analizzare le esigenze del pubblico e tenerne conto in una successiva offerta. Anche le prime applicazioni secondarie sono in fase di sviluppo presso la RTS e la SRF.
In seguito, le prime offerte HbbTV saranno realizzate per la radiotelevisione svizzera SRF e la Radiotelevisione svizzera RSI. Nella Svizzera tedesca e italiana il lancio è previsto nel corso del 2013.