Latte e miele scorrono altrove

Edipresse Il gruppo mediatico di Losanna ha guadagnato all'estero nel 2002 Il controllo dei costi è la ricetta segreta del Gruppo Edipresse di Losanna. L'abbandono di prodotti non redditizi, la ristrutturazione, la riduzione delle spese e il calo del 10% dei prezzi della carta hanno permesso alla casa editrice di ottenere un risultato stabile nell'esercizio 2002, nonostante il crollo della pubblicità. Il fatturato è sceso dell'1,2% a 706 milioni di franchi svizzeri. Il risultato netto è salito dell'1,4% a 30,4 milioni di franchi svizzeri, dopo il calo di quasi la metà nel 2001. Tuttavia, Edipresse ha dovuto ridurre anche le entrate pubblicitarie. Complessivamente, nelle casse dell'azienda è affluito il 5,5% in meno, con un calo delle attività in Svizzera pari al 9,4%. Le vendite al dettaglio, invece, sono aumentate del 7,5% e le attività di stampa dell'1,67%.
Edipresse deve l'aumento del fatturato alle sue attività internazionali. A un calo del 6% in Svizzera si contrappone uno sviluppo equilibrato in Spagna (-0,3%) e una crescita significativa in Polonia (11,4%). L'anno scorso la filiale spagnola ha contribuito per il 21% alle vendite del Gruppo. Le entrate dalla Polonia sono circa la metà. La quota della Svizzera è scesa dal 67,1% al 63,9%.
In considerazione dell'instabilità del contesto economico, Edipresse non ha osato formulare una previsione di utile per l'anno in corso. L'acquisizione del gruppo editoriale Corbaz e del servizio finanziario online Infotec, nonché l'aumento della partecipazione nel gruppo portoghese Edimpresa, dovrebbero portare a un aumento del fatturato di 100 milioni di franchi svizzeri.
(sm)