Assoluzione per i giornalisti della SRF
Filmare con una telecamera nascosta ora non ha più conseguenze penali: Dopo anni di controversie legali, l'Alta Corte di Zurigo ha definitivamente assolto quattro giornalisti del programma della Radiotelevisione svizzera (SRF) "Kassensturz".
Il controverso programma "Kassensturz" è stato trasmesso 13 anni fa, ma ancora oggi tiene impegnati giudici e avvocati. Il programma televisivo si occupava delle pratiche commerciali dei broker assicurativi e i giornalisti usavano una telecamera nascosta per registrare una consulenza molto negativa. Per proteggere la persona ripresa, ne hanno pixelato il volto e distorto la voce. Tuttavia, questo non è bastato all'assicuratore, che ha sporto denuncia contro i giornalisti. Il tribunale distrettuale di Dielsdorf ZH non ha ancora avuto successo. Il tribunale ha assolto i dipendenti della SRF, ma lui ha fatto ricorso. La Corte Suprema gli diede ragione e condannò i giornalisti del "Kassensturz" a pene pecuniarie con la condizionale, che a loro volta non accettarono e fecero ricorso alla Corte Suprema Federale. La Corte Suprema Federale ha confermato le condanne.
L'interesse pubblico è più importante
I giornalisti hanno infine presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) di Strasburgo, che alla fine si è schierata nuovamente dalla loro parte. Nel febbraio 2015, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato che l'interesse pubblico nelle azioni dei broker assicurativi deve essere valutato più della protezione della privacy. Condanne come quelle pronunciate dall'Alta Corte di Zurigo e dal Tribunale federale potrebbero anche indurre i media a non esprimere critiche. Il caso è stato quindi rinviato in Svizzera, dove è ora approdato nuovamente all'Alta Corte di Zurigo attraverso un secondo round presso il Tribunale federale. Questa corte ha ora inevitabilmente seguito la CEDU e ha definitivamente assolto i giornalisti. Con la sentenza di Strasburgo e l'annullamento delle condanne svizzere, la telecamera nascosta torna a essere un mezzo legittimo di ricerca investigativa.
SRF rimane prudente
Tuttavia, in futuro SRF utilizzerà la telecamera nascosta solo con moderazione. "È l'ultima risorsa quando si fa una ricerca su una questione di interesse pubblico che può essere documentata solo con riprese nascoste", ha dichiarato il caporedattore Tristan Brenn su richiesta dell'agenzia di stampa SDA. (SDA)